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    Le regole UE sugli standard di efficienza energetica.

    Benefici, effetti ed indicazioni sui prodotti ad alta efficienza energetica. Le regole sono cambiate ma non tutti lo sanno.

    Come l’Unione Europea punta sull’efficienza energetica per assicurare un futuro ecosostenibile ed economico e garantire allo stesso tempo condizioni migliori per i consumatori.

    Il fatidico Piano Europeo 20 20 20 che ha introdotto le misure per ridurre le emissioni di CO2 ed aumentare l’utilizzo di energie rinnovabili è in atto.

    L’obiettivo è quello di ottenere entro il 2020 una riduzione del 20% di emissioni di anidride carbonica, una riduzione del 20% dell’utilizzo di fonti di energia primaria ed un aumento del 20% delle energie rinnovabili.

    Per raggiungere l’ambizioso obiettivo, sono state introdotte le direttive ErP (Energy related Products), già in vigore dal 26 settembre 2015, che disciplinano La Progettazione Ecocompatibile (Ecodesign) e l’Etichettatura Energetica (Labelling).

    Due fasi complementari. La prima fase prevede l’eliminazione in modo graduale dei prodotti che consumano eccesiva energia e risorse, mentre la seconda fase prevede la promozione di prodotti efficienti in termini di risorse e consumo energetico e dotati di una buona resa ambientale.

    Si calcola che l’insieme delle misure ErP porteranno ad un risparmio di energia primaria di 166 MTE (tonnellate equivalenti di petrolio), pari al fabbisogno e al consumo energetico di circa 60 milioni di famiglie italiane.

    I benefici, dunque, saranno molteplici. Benefici per l’Ambiente che, a causa del nostro modo di produrre e di consumare, ha subito danni visibili ovunque. Benefici per i Consumatori, in termini di risparmio, trasparenza ed informazione. Benefici per i Produttori e Aziende qualificate, che avranno la possibilità di diffondere tecnologie innovative, smart e dalle elevate prestazioni.

    Ecodesign. Si comincia dalla Progettazione Ecocompatibile.

    Le specifiche di progettazione ecocompatibile hanno l’obiettivo di ridurre l’impatto negativo di un prodotto sull’ambiente durante tutto il ciclo della sua vita.

    Prodotti per l’illuminazione domestica, dispositivi elettrici, elettrodomestici, dispositivi di riscaldamento e di raffreddamento sono tutti tenuti a soddisfare i requisiti minimi in materia di efficienza energetica. Devono “fare di più con meno”.

    Occhio all’etichetta anche per gli acquisti online.

    Ogni prodotto deve possedere l’etichetta energetica che contiene informazioni riguardo il consumo massimo, la classe di efficienza, la riciclabilità, la rumorosità, la conservazione ed uso per ridurne al minimo l’impatto sull’ambiente.

    I prodotti privi di etichetta energetica non potranno essere venduti all’intero dei paesi dell’UE.

    Il Comitato Ecodesign, assieme alle altre misure, ha stabilito anche gli standard di efficienza energetica che dovranno essere rispettati dagli impianti di riscaldamento, scaldabagni e apparecchi per il riscaldamento. E’ stimato che le sole caldaie contribuiranno per il 15%, rispetto al target europeo, nella riduzione del CO2.

    Da poco più di un anno, infatti, possono essere prodotte, messe in vendita sul mercato ed installate solo caldaie a condensazione che, rispetto a quelle tradizionali, dimezzano le emissioni nocive e forniscono un elevato risparmio energetico.

    Anche per i prodotti venduti online, la direttiva UE prevede l’obbligo di riportare sull’etichetta le informazioni sul consumo energetico. Ogni etichetta dovrà indicare la classe di efficienza energetica di appartenenza: A+++, A++, A+, A, B, etc. fino alla G.

    efficienza energetica-etichetta

    La classificazione è soggetta a rivisitazione.
    Se un nuovo prodotto consuma meno energia rispetto a quelli esistenti di classe A, la sua classificazione sarà rivista in A+ e la classe di minore efficienza energetica diventerà la F.
    Se un nuovo prodotto consuma ancora meno energia rispetto a quelli esistenti di classe A+, la sua classificazione sarà rivista in A++ e la classe di minore efficienza energetica diventerà la E. Infine, se un nuovo prodotto è classificato A+++, la classe di minore efficienza energetica sarà la D.

    La scala cromatica (dal verde scuro al rosso) sarà adeguata di conseguenza. La maggiore efficienza sarà segnalata con il verde scuro, mentre la più bassa con il rosso.

    L’etichettatura Energetica è stata introdotta per sensibilizzare il consumatore ed orientarlo verso l’acquisto di nuovi prodotti più convenienti per parametri di efficienza energetica e più ecologici per impatto ambientale.
    Rendendo obbligatoria la pubblicazione online delle etichette, il consumatore potrà comparare i prodotti tra loro e comprendere più facilmente quale modello acquistare. Anche le aziende, del resto, saranno incentivate ad usare tecnologie green ed immettere sul mercato solo prodotti ad alta efficienza.

    Risparmio in bolletta per i consumatori.

    Con l’introduzione graduale di nuovi modelli più efficienti in termini di risparmio energetico, ci saranno grandi risparmi in bolletta. Potenzialmete, sostituendo la vecchia caldaia con un nuovo modello, è stato stimato un risparmio in bolletta di circa 400 euro in media a famiglia. Un grosso cambiamento, dato che la spesa per il riscaldamento è la più rilevante per il consumatore.

    Benefici per i Produttori. Una competitività migliore e di qualità.

    Le misure introdotte dalla Commissione Europea sono state fortemente incoraggiate dalle aziende produttrici, dai consumatori e dagli ambientalisti.

    I vantaggi per i produttori sono numerosi: maggiore efficienza di tutto il mercato; acquisizione di nuove competenze tecniche e responsabilità per l’intera filiera; diffusione di tecnologie ad elevate prestazioni; informazioni più chiare. La creazione di regole condivise a livello europeo ha contribuito anche a ridurre le spese di adeguamento agli standard delle singole nazioni.

    La Progettazione Ecocompatibile può risultare, dunque, una misura strategica per la difesa della competitività delle aziende europee. Nell’Ue, infatti, più dell’85% dei consumatori usa le etichette energetiche per fare acquisti. Questo si traduce in circa 55 miliardi di euro di fatturato in più per le aziende europee.

    Una tutela per le aziende qualificate che mettono in prima linea l’ecosostenibilità dei prodotti. Una vera e propria eco-rivoluzione.

    More Info: Unione Europea

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