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    Neuroriabilitazione con gli occhiali che potenziano il cervello.

    neuroriabilitazione con gli occhiali neurogoogles

    Gli occhiali prismatici che aiutano a migliorare la memoria, il linguaggio e la concentrazione. La Neuroriabilitazione di una startup Siciliana.

    Fare ricerca in Italia è divenuto un po’ più facile grazie alla formula della startup e Massimiliano Oliveri, medico specialista in neurologia e docente di Psicobiologia e Psicologia fisiologica all’Università di Palermo, ha puntato proprio su questo per dar vita alle sue lenti prismatiche Neurogoggles che aiutano a potenziare il cervello migliorando memoria e concentrazione di chi li indossa.

    Dopo un dottorato ad Harvard e un lungo lavoro di ricerca durato quindici anni, Massimiliano Oliveri, ha creato insieme ad altri professionisti e grazie al sostegno dell’incubatore d’imprese Arca, lo spin off accademico Neuroteam, in cui ricopre la carica di CEO.

    Il team Neuroteam è composto oltre che da Oliveri anche dalla neuroscienziata Patrizia Turriziani, dallo startapper sociale Bruno Conte (CSO) e dall’ingegnere elettronico Matteo Valoriani (CTO).
    Un team che dal 2014 studia e propone prodotti e servizi per la riabilitazione ed il potenziamento cognitivo il cui deficit rappresenta oggi la maggiore fonte di spese sanitarie in tutti i paesi del mondo.

    I prodotti proposti da Neuroteam consistono in biomedicali indossabili, come cuffie, occhiali o dispositivi da portare al polso in grado di modulare, in modo non invasivo, quindi non avvertito dal soggetto, l’eccitabilità del cervello, potenziando in tal modo di oltre il 30% la funzione cognitiva che si intende modulare come ad esempio l’attenzione, la memoria oppure il linguaggio.

    Neuroteam che attualmente propone i servizi clinici nell’ambito della neuroriabilitazione solo nella città di Palermo ha scommesso di rendere accessibili le cure riabilitative ad un numero vasto di persone grazie alla telemedicina e ai biomedicali indossabili puntando sulla commercializzazione degli occhiali prismatici Neurogoggles sia in Italia che all’estero.
    La neuroriabilitazione potrà così essere effettuata direttamente a casa del paziente, attraverso il controllo in real time del medico e abbattendo notevolmente i costi sia per gli assistiti che per il sistema sanitario.

    Il settore del wearable device, in forte crescita, avrà un competitor ad alto contenuto tecnologico e sociale.

    neuroriabilitazione con gli occhiali neurogoogles

    Gli occhiali prismatici utili a tutti.

    Gli occhiali prismatici Neurogoggles sono dispositivi indossabili che offrono la possibilità di migliorare i livelli di linguaggio, di attenzione e di memoria a chi ha subito traumi a livello cerebrale, a chi è stato vittima di malattie che influenzano il corretto utilizzo del cervello, ma anche a chi, come il professionista o lo sportivo, vuole migliorare la sua capacità di concentrazione.

    Ictus, demenze senili, morbo di Alzheimer o Parkinson, ma anche disturbi dello sviluppo e dell’apprendimento, sono tutte patologie in costante crescita.
    Nel mondo vi sono quasi 47 milioni di persone affette da forme di demenza, il 50-60% dei quali da Alzheimer. Un numero, secondo il rapporto mondiale Alzheimer 2015 destinato a raddoppiare ogni venti anni con costi sociali che ammontano, solo considerando il 2015, a quasi 37 miliardi di euro.

    Come funzionano gli occhiali Neurogoggles?

    L’obiettivo è quello di ottenere dal cervello gli stessi effetti delle onde elettriche o magnetiche.
    « I disturbi cognitivi e del comportamento sono associati in qualche modo ad alterazioni dell’eccitabilità di specifiche strutture del cervello che è possibile modulare in modo non invasivo. Le lenti speciali inducono una perturbazione che spinge il cervello ad agire per correggere l’input ricevuto indossando gli occhiali ».
    È scientificamente provato che questo comporti l’attivazione di aree specifiche del cervello. Il paziente non ne è cosciente, è il suo cervello a reagire agli stimoli ricevuti, procedendo per tentativi ed errori.

    Indossando gli occhiali si ha l’illusione che gli oggetti siano spostati di un certo numero di gradi rispetto alla posizione reale. Non si tratta di realtà virtuale, ma di una realtà distorta. Il soggetto sarà costretto a calibrare la propria attenzione per raggiungere l’obiettivo ed involontariamente eserciterà una zona del cervello.

    «Se cercherà di raggiungere quell’oggetto sbaglierà credendo erroneamente di vederlo davanti a sé. Dopo un certo numero di tentativi, il cervello correggerà il movimento dell’arto e raggiungerà l’oggetto».
    Solo l’esercizio continuo porterà il cervello a correggere ogni errore e ad ottenere il potenziamento di quella zona specifica. «È sufficiente una sola sessione di appena venti minuti per avere un effetto migliorativo immediato e protratto per qualche ora, mentre una sessione programmata e duratura può avere effetti positivi nel tempo».

    Gli occhiali prismatici Neurogoggles presto disponibili al grande pubblico.

    Attualmente gli occhiali Neurogoggles sono in vendita ai professionisti del settore sanitario, medici, psicologici, fisioterapisti, non solo in Italia ma anche all’estero. Hanno un prezzo accessibile, pari a circa 50 euro, comprensivo anche del software necessario per il miglioramento della prestazione cognitiva.

    La Neuroteam intende partecipare alle misure previste dall’Unione europea per il finanziamento delle pmi operative nello sviluppo di prodotti tecnologici e coinvolgere produttori italiani nell’occhiaieria per dotare i Neurogoggles di un look più accattivante rispetto a quello attuale e renderli disponibili al grande pubblico.

    Intanto la giovane startup non molla e continua a studiare nuovi protocolli per stimolare l’attività cerebrale con esercizi mirati al potenziamento delle prestazioni e alla prevenzione dall’invecchiamento del cervello.

    Per i giovani imprenditori, che fanno dell’innovazione tecnologica la loro bandiera, fare business con la ricerca scientifica anche in zone più svantaggiate dell’Italia è dunque possibile. Neurogoggles è un’innovazione che potrà decisamente aiutare molte persone.
    Siamo convinti che ne riparleremo!

    Fonte: Startupitalia

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